Rialzo del seno mascellare complicanze

rialzo seno mascellare

Il rialzo del seno mascellare è un’intervento necessario quando si desidera inserire impianti per rimpiazzare i denti mancanti con denti fissi e il volume e l’altezza dell’osso non sono sufficienti per effettuare l’operazione.

Si tratta di una tecnica implantare per la riabilitazione dei settori edentuli latero-posteriori del mascellare superiore e consiste in un riempimento parziale delle cavità ossee del cranio, in modo da elevare il loro pavimento che dovrà fare da supporto agli impianti e per le protesi fisse.

Nonostante questo intervento chirurgico, che farà sì che la massa ossea della mascella superiore venga aumentata grazie all’utilizzo di un osso artificiale, sintetico o naturale, sia un’intervento di tipo ambulatoriale senza necessità di ricovero, si tratta comunque di una procedura complessa di tipo invasivo che, oltre a contenere i rischi generici di un qualsiasi intervento chirurgico come emorragie, infezioni e reazioni legate all’uso di anestesia, è soggetta anche ad altri tipi di controindicazioni e complicanze.

rialzo seno mascellare

Controindicazioni

Le controindicazioni sono rappresentate, principalmente, dall’eventuale presenza nel paziente di malattie come l’osteoporosi, di cisti del seno mascellare o di sinusiti acute. Può ostacolare l’intervento anche la presenza di setti ossei che potrebbero rendere difficoltosa la manovra di scollamento della membrana di rivestimento del seno, causando il danneggiamento della stessa e, di conseguenza, una sinusite.

Le complicanze che possono sorgere nei casi di rialzo del seno mascellare possono essere intra-operatorie, come la perforazione della membrana di Schneider, la recisione delle anastomosi tra l’arteria alveolare posteriore-superiore e l’arteria infraorbitaria e post-operatorie come ematomi, ed edemi, sinusite e infezioni dell’innesto (piuttosto rare).

La più frequente in assoluto è la lacerazione, parziale o totale, della mucosa seno mascellare durante le manovre di antrostomia o di scollamento della stessa. La perforazione della membrana di Schneider aumenta la possibilità di sinusite post-operatoria e, oltre a mettere il paziente a rischio di infezioni batteriche, mette anche a dura prova la stabilità dell’impianto.

Anche la recisione delle anastomosi tra l’arteria alveolare posteriore superiore e l’arteria infraorbitaria rappresenta uno dei rischi dell’intervento di rialzo del seno mascellare. Anche essa piuttosto frequente, questo tipo di complicanza intra-operatoria porta con se un conseguente sviluppo di un emoseno, versamento di sangue nella zona sinusale del cranio. Questa complicanza, tuttavia, non rappresenta un’ostacolo alla continuazione dell’intervento, in quanto, solitamente, la contrazione reattiva del vaso reciso determina una spontanea interruzione del versamento di sangue.

Le complicanze post operatorie come infezioni dell’innesto e sinusiti sono piuttosto nulle se sono stati osservati accuratamente, dall’odontoiatra, i protocolli preoperatori. È possibile, tuttavia, che nella fase post-intervento, si formino ematomi sottocutanei o edemi dovuti all’operazione stessa.

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